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Stenosi del canale vertebrale è una riduzione del diametro del canale in cui scorrono i nervi diretti agli arti inferiori.
Le cause possono essere primarie (es malformazioni) o secondarie (es protrusioni discali).
I sintomi sono di natura diversa. Il dolore è generalmente avvertito nella parte bassa della schiena ma può arrivare fino alle gambe. Peggiora quando si raddrizza la colonna, mentre migliora quando si flette la colonna in avanti, per cui, ad esempio, risulta meno dolorosa una camminata in salita che una in pianura. Clinicamente i pazienti hanno lunghe storie di dolore alla colonna lombare associato a formicolio, debolezza, zoppia neurogena.
La diagnosi viene fatta dal medico con l'esame dei sintomi e dei riflessi ed eventualmente con esami strumentali (Risonanza magnetica, Tomografia Computerizzata, Elettroneurografia).
La terapia può essere di tipo interventistico (chirurgico) o conservativo.
La Fisioterapia rientra in entrambi i tipi di trattamento. Nel primo caso è orientata al trattamento della cicatrice, al recupero muscolare e alla rieducazione funzionale. Nel secondo caso si tratta di intervento manipolativo ed esercizio terapeutico attivo.
Ma quali esercizi sono più indicati nel trattamento conservativo? Comer et al (2023) hanno pubblicato una revisione sistemica molto interessante sulla rivista Clinical Rehabilitation 2024, vol 38.
Hanno incluso studi controllati randomizzati dal 1996 al 2023, che includevano persone con sintomatologia da stenosi lombare di età superiore ai 50 anni. I partecipanti totali sono stati 1440.
I risultati a cui sono giunti:
- sono risultati utili gli interventi condotti per un periodo di 12 settimane, con frequenza bisettimanale in clinica e ripetuti poi dal paziente a casa 1-2 volte al giorno. I trattamenti sono stati proposti da fisioterapisti ed erano di natura multimodale, cioè con esercizio terapeutico associato ad approccio psicologicamente informato; è risultato utile, inoltre, includere proposte di esercizi che favorivano la riduzione della lordosi lombare, la forza, propriocettivi, aerobici (bici o cyclette).
- sono risultati meno utili le proposte basate sulla gestione autonoma al domicilio, fornite da personale non sanitario o in formazione, in associazione a macchinari per la trazione vertebrale, basate sull'elettroterapia o tramite telemedicina con controllo dell'andamento a distanza.